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Il cane da pista oggi




Piste olfattive

La pista
Quando camminiamo attraverso un prato bagnato dalla rugiada mattutina, ci lasciamo alle spalle una pista tracciata, in cui le piante risultano danneggiate e la rugiada è stata spazzata via. Se andassimo via e tornassimo dopo un’ ora, la traccia sarebbe scomparsa: il sole avrebbe prosciugato la rugiada e la maggior parte delle piante sarebbero apparse nuovamente in posizione eretta. Così, al nostro ritorno saremmo stati incapaci di vedere la pista tracciata.
La pista sarebbe comunque ancora lì. Infatti, per un cane abbastanza esperto in ricerca olfattiva con il naso ben puntato verso terra, seguire la pista tracciata non sarebbe un compito difficile da risolvere.
Quando camminiamo su di un prato intriso di rugiada, facciamo molto di più che creare una traccia visibile. Lasciamo anche sul suolo un po' dell’odore dei nostri piedi, che fuoriesce attraverso le nostre calzature. Anche l’odore delle nostre scarpe o stivali e di ciò che è attaccato alle suole è presente sulla pista tracciata. Inoltre, camminando sull’erba, la danneggiamo; l’entità del danno dipende dal nostro peso, dalle calzature che indossiamo e dal modo di camminare. Calpestiamo l’erba piatta, rompiamo piante, spostiamo foglie e spezziamo ramoscelli, calpestiamo insetti, comprimiamo il terreno sotto i nostri piedi. Mentre camminiamo, nella nostra scia distruttiva, disturbiamo il normale odore del terreno: le foglie, le piante e l’erba danneggiate producono un forte e penetrante odore. Allo stesso tempo, la pressione dei nostri piedi sul terreno lo riscalda, marcando la nostra presenza temporanea. Tutti questi fattori fanno sì che dove sono stati i nostri piedi ha un odore diverso rispetto a dove non siamo passati: questi fattori distinguono la nostra pista tracciata da qualsiasi altro luogo del prato che abbiamo attraversato.
Gli odori della pista si dissolvono lentamente nell’aria circostante, ed il calore che lasciamo al suolo sparirà anch’esso presto dopo il rilascio dell’impronta. L’influenza di temperatura, vento ed umidità determinano quanto a lungo gli odori permarranno lungo il tracciato. In condizioni atmosferiche normali (circa 18°, con vento debole) gli odori umani presenti in un prato cominceranno lentamente a diminuire dopo circa due ore, per dimezzare nell’intensità dopo circa otto ore. Nel giro di circa dodici ore, gli odori saranno notevolmente diminuiti e, in taluni casi, scomparsi.
L’odore delle erbe e delle piante danneggiate, in condizioni atmosferiche normali, permane intatto per circa otto ore. Ciò è dovuto alla potente azione dei microbi sulle piante danneggiate, un influsso che si confronta con quello dei batteri in decomposizione. Questo odore di piante danneggiate ( piante ed erbe rotte o calpestate) influenza moltissimo l’odore di una pista tracciata.
Quando un cane sta fiutando una pista tracciata di recente, può ricercare una combinazione di odori umani e piante danneggiate, ma, sulle piste più vecchie, dove permane al suolo solamente l’odore delle piante danneggiate, il cane dovrà impiegare altri metodi di ricerca. Un cane da pista ben addestrato sa che questo odore speciale del terreno lo manterrà sulla giusta traccia. Di tanto in tanto un buon cane da pista fiuterà accanto alla pista: per accertarsi della posizione della traccia ‘usma’ le differenze di odori fra i due luoghi. Questo movimento che compie per odorare ai lati della pista odorosa a volte farà compiere al cane un’andatura un po' oscillante, specialmente se la pista è stata spazzata dal vento. Potresti, in principio, pensare che questa andatura ondivaga sia il frutto di una scarsa localizzazione della pista, ma va tutto bene: un buon cane da pista controlla sempre se è in traccia o meno. Naturalmente, questo tipo di comportamento non deve essere eccessivo in condizioni atmosferiche normali; se avviene ciò, significa che il cane sta ‘frugando’ in giro per trovare la pista.
Quando si crea una pista da far seguire al cane, è importante camminare normalmente attraverso il campo senza strascicare i piedi o pestare forte il terreno. L’odore non diventa più forte sul terreno quando pesti forte con i piedi, come pensano alcune persone. Piuttosto, se preso a pedate, emergerà il forte odore della superficie superiore del terreno. Anche lo strascicare i piedi sul terreno danneggia la superficie del terreno. Tracciare una pista con passi e andatura normale, previene il sovrapporsi di tantissimi odori della terra, superflui e dispersivi, all’odore primario della traccia odorosa. Allo stesso tempo faremo un favore al proprietario del campo non danneggiandogli il terreno.
Quando un cane arriva ad una pista, può rilevare la differenza fra tracce fresche e più vecchie. Se non fosse così, un cane selvatico potrebbe inseguire le sue prede allontanandosi da esse invece di raggiungerle. In condizioni normali, un cane da pista procederà dagli odori più vecchi ai più recenti e freschi, in questo modo percorrerà la pista nella giusta direzione: dal principio alla fine.
Le condizioni del terreno su quale si traccia una pista influenzano il modo in cui il tuo cane ricerca e agisce. Ad esempio, un terreno arato od un campo ricoperto d’erba, leggermente inumidito dalla rugiada mattutina, trattiene più odore rispetto ad una superficie secca e sporca o sabbiosa. Riguardo al terreno da tracciare, è importante che sia intonso e che non vi siano persone o animali presenti nelle immediate vicinanze prima di tracciare la pista. Esistono, inevitabilmente, alcune variabili che non si possono avere completamente sotto controllo quando si traccia una pista. Le condizioni atmosferiche sono una di queste.

Influenza delle condizioni meteorologiche
La velocità e la direzione del vento sono da tenere in grande considerazione nel tracciare. Quando il tempo è calmo, la pista tracciata permarrà più a lungo, e quando il cane si approccerà ad una pista subito dopo la tracciatura, seguirà la pista odorosa esattamente come è stata posata. Tuttavia, anche se le condizioni meteo sono normali, la forza odorosa della traccia diminuisce col tempo. Per quanto tempo un cane è in grado di seguire una pista odorosa, dal giorno in cui è stata depositata, dipende principalmente dalle condizioni meteo. Ci sono storie interessanti su cani che seguono piste odorose vecchie da due giorni a una settimana. Due giorni, a parer nostro, ci sembrano più probabili che una settimana. Ma anche il lasso di tempo più breve è abbastanza sorprendente e dimostra quanto bene può lavorare il naso di un cane ben allenato.
La condizione di calma atmosferica è veramente rara, ed anche un vento leggero sposterà la traccia odorosa. Quando accade, gli addestratori dicono che la pista è ‘portata dal vento’. Naturalmente, la direzione dove il vento soffia e l’intensità della forza del vento determinano l’entità dello spostamento dalla traccia appena percorsa.
Quando la pista è ‘portata dal vento’ l’odore si sposta accanto.
Così, un cane che sta seguendo una traccia portata dal vento non percorrerà sempre il tracciato ma a volte lo affiancherà, allontanandosi alcune volte anche più di mezzo metro. Quanto lontano la traccia odorosa viene spostata dal vento dipende dal tempo passato dalla creazione della traccia e quando è arrivato il vento. In una giornata ventosa, una traccia odorosa lasciata da poco tempo, circa venti minuti, prima che tu ed il tuo cane sopraggiungete ad investigare, non si sarà spostata molto lontano, ma una traccia lasciata da un’ora o più potrebbe realmente essere stata spazzata via. Prendi in considerazione l’azione del vento quando osservi il comportamento del tuo cane mentre usma sulla traccia o nei paraggi. Ad esempio, se il cane sembra vagare senza meta, un conduttore inesperto potrebbe pensare che il cane stia facendo una passeggiata nel campo dove si è tracciata la pista invece di utilizzare il suo naso per cercare la traccia odorosa.
Il cane che cerca troppo lontano da una pista spazzata dal vento potrebbe al principio, specialmente nella fase iniziale dell’addestramento, perdere gli oggetti deposti in pista semplicemente perché li ha oltrepassati a grande distanza e non ha potuto localizzarli.
Ma non dobbiamo diffidare del naso del nostro cane.
Gli oggetti pesantemente impregnati nell’odore del tracciatore di pista non sono difficili da localizzare per i cani, anche su una pista spazzata dal vento.
Quando i cani si fermano per cercare l’oggetto, alzando un po' il naso dalla pista, per un attimo, catturano la scia odorosa dell’oggetto, di solito localizzandolo immediatamente.
Capita spessissimo che una pista sia spazzata dal vento. A questo proposito, i cani che
‘usmano’ con un naso ‘profondo’ - posizionato il più vicino possibile alla superficie del terreno – sono soliti cercare nelle immediate vicinanze dei passi deposti lungo la tracciatura, dove gli odori permangono più intensi. Quando prepariamo dei cani per prove IPO, è importante insegnare ai cani a cercare col naso ‘profondo’. Ciò può essere fatto cercando di creare, il più possibile, le condizioni ideali; in special modo quando si incomincia l’addestramento. Tracciare una pista in un campo con erba bassa è un ottimo posto per cominciare l’addestramento, perché nell’erba alta il cane può ‘vedere’ la traccia, e non sarà assolutamente necessario per lui l’utilizzo del naso.
Un altro metodo che si pensa possa favorire l’addestramento in pista, sbagliato come tracciare nell’erba alta, è quello di fare le prime piste controvento; in tal modo si favorirebbe il cane poiché l’odore gli arriva letteralmente ‘addosso’. Con queste tipologie di tracciatura, difficilmente il cane metterà il naso in terra per percepire l’odore della traccia, ancora meno quello degli oggetti da trovare. Addestrare su simili tracce ‘facilitate’ insegna ai cani a cercare con il naso alto, non ‘profondo’.
Ovviamente, il momento migliore della giornata, per l’addestramento, è quando al mattino presto la rugiada sta scomparendo con vento debole o assente. Un vento forte mette il cane a disagio. Invece, se il cane sta seguendo una pista con un leggero vento a favore, sarà capace di seguire una pista unicamente se utilizza il naso ‘profondo’.


La partenza
Il luogo in cui comincia una pista viene chiamato partenza (start). Devi sempre essere in grado di localizzare la partenza, in modo da capire dove il cane deve incominciare a usmare. Per indicare la partenza, posiziona un segnale, come un paletto, un bastoncino colorato, una bandierina, o una bacchetta di ferro.
I regolamenti IPO richiedono che il segnale venga posto nel terreno alla tua sinistra. Il cane deve raccogliere l’odore della pista alla partenza, ed è per questo che il tracciatore deve coprire intensamente col proprio odore il suolo della partenza, permanendovi un pò.
Ci sono due metodi di addestramento per insegnare al cane a seguire una pista dalla partenza: con cibo/polpettine, o con pallina/gioco.
Scegli il tuo metodo in base al temperamento e all’andatura del tuo cane. Ricorda anche che è meglio se il cane impara qualcosa di nuovo con un andamento lento. Solo quando il tuo cane procede lentamente utilizzerà la dovuta calma per sondare tutta la situazione ed imparare. L’importanza dell’andamento calmo nell’addestramento verrà discussa in seguito, in maniera più esaustiva, nel trattare la fase B, la parte che riguarda l’obbedienza in questo libro.
Se il tuo cane ha un temperamento medio o basso, la pallina/gioco potrebbe andar bene. Cani con un temperamento alto, come i Malinois, si addestrano meglio utilizzando il cibo. Per un cane che ha già un temperamento alto, insegnare in andamento spinto con pallina o gioco è molto difficile.
Invece di imparare, generalmente diventano isterici.


Tratto da: K9 Schutzhund Training. IPO training through positive reinforcement - traduzione: Luca Giammarco

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