Passa ai contenuti principali

I cani mordono: ma i palloncini e le pantofole sono più pericolosi



libri, cinofilia, Janis Bradley

Premessa
Gli umani si fanno male in una impressionante moltitudine di modi. Ad esempio, la scorsa settimana, ho sofferto per una vescica da sandali nuovi, sono inciampata sulle scale con un cesto di biancheria stortandomi il polso, che ora duole ancora, ho schiacciato un dito in palestra fra due dischi metallici da pesista, sono stata morsa da un insetto non identificato, anche un doloroso strappo di una ciocca di capelli – una cospirazione ordita dal vento e dal finestrino elettrico della mia auto, mi sono morsa un labbro mangiando e mi sono pure rimorsa quando il labbro era guarito, e sono stata attaccata dalle spine dei miei cespugli di rose. Tutto ciò cesserà con la mia morte. Probabilmente morirò di cancro o per un attacco cardiaco. Se morirò di morte violenta, probabilmente avverrà in un incidente automobilistico, oppure per una rovinosa caduta con successive complicazioni. Non ho dubbi che i cani mi saranno di inestimabile conforto nella malattia finale. Ma potrei anche essere morsa da uno di loro ad un certo punto. Sarà nella mia lista degli infortuni di quella settimana.
 


Il libro che vi apprestate a leggere è una disamina esaustiva dei morsi da cane. […]


Perché ci si emoziona così tanto per questo particolare tipo di ingiurie? Entra in gioco l’irrazionale. I cervelli umani sono organi che si sono evoluti per un unico scopo globale: massimizzare la rappresentazione di geni posseduti dal proprietario di un cervello di un singolo individuo in generazioni successive. Siamo evoluti in ambienti differenti da quelli in cui attualmente viviamo, però. A causa di ciò, siamo geneticamente predisposti ad apprendere a temere animali dai denti aguzzi piuttosto che temere, diciamo, grossi pezzi di metallo che sfrecciano su binari a 65 miglia orari.


I nostri cervelli non sono dispositivi affidabili come rivelatori di verità. Tutte le istanze di rilevamento della verità sono fortunati sottoprodotti di selezione per il successo riproduttivo. Il metodo scientifico è stato sviluppato a causa del cronico fallimento abissale del nostro cervello a dragare la realtà, appaiato con il fascino per la scoperta della verità. Le nostre intuizioni sono perlopiù goffe e prive di fantasia. Stephen Jay Gould una volta affermò, “ l’invalido assunto che la correlazione implica causa è probabilmente tra i due o tre errori più gravi e comuni del ragionamento umano.”


Se si cercano i trascorsi di quella minoranza di cani che uccidono persone, ecco che molti di loro hanno precedentemente messo in atto aggressioni ritualizzate tipiche di specie: brontolii, ringhiate, ferite da cucina o morsi più lievi in contesti prevedibili. Questi comportamenti diventano allora il fondamento per il passaggio casuale alla fatalità, una discussione scivolosa che afferma: se un cane sta brontolando nei pressi della sua ciotola, un giorno morderà seriamente o ucciderà qualcuno. Ciò che viene omesso è che una significante percentuale di tutti i cani che attuano aggressioni ritualizzate tipiche di specie e la stragrande maggioranza dei cani non aggredirà ne tanto meno ucciderà nessuno.[…]


I cani sono pericolosi. E sono più pericolosi per i bambini che per gli adulti. Non così pericolosi, certamente, come i gradini del portico o gli utensili da cucina o i secchi d’acqua da venti litri o le vasche da bagno o i passeggini, le stufe o i fili delle lampade o gli angoli del tavolo o gli alberi di Natale o anche i palloncini e le pantofole. Non altrettanto pericolosi come le attrezzature dei parchi giochi per bambini o skateboard o biciclette, baseball o i campi da calcio, macchine parcheggiate e piscine. E, ovviamente, i cani non possono mai competere come pericolo con padri, madri, sorelle, fratelli, zii o cugini o amici o armi e autovetture.


Tuttavia, i cani hanno grandi denti appuntiti che possono serrare assieme più velocemente di quanto l’occhio umano possa percepire, applicando centinaia di chili di pressione per perforare e lacerare. E qualche volta usano un po' di questa forza sulle umane carni.


Perciò stati e municipalità approvano statuti per cani pericolosi, ai querelanti sono assegnate somme enormi per le lesioni legate ai cani, le compagnie assicurative rifiutano la copertura assicurativa domestica a molti possessori di cani e molti proprietari non vogliono affittare a detentori di cani, per questo molti cani vengono uccisi. E’ giunto il momento di considerare se tutto ciò abbia o meno un senso.
 

Questa è la realtà. Quasi mai i cani uccidono le persone. E’ più probabile che un bambino muoia soffocato da un palloncino o cadendo da un’altalena piuttosto che a causa dei morsi di un cane.

I numeri di questa supposta epidemia di morsi da cane citati dai mezzi di comunicazione di massa sono assurdamente gonfiati da discutibili metodologie di ricerca e conteggiando anche i morsi che in realtà non fanno male a nessuno. Anche quando i cani mordono le persone, la stragrande maggioranza delle lesioni provocate dai morsi dei cani sono curabili con semplici cerotti.


Allora perché tutto questo allarmismo? In parte la nostra evoluzione ci ha programmato a temere più i predatori (pensa alla tigre dai denti a sciabola) che le macchine (pensa alle automobili) ed in parte perché le storie che parlano di esseri con grandi denti ci tengono incollati allo schermo meglio delle storie che parlano di enormi ruote ed un paio di tonnellate di metallo in veloce movimento.


Ma ciò che rende cani i cani è il fatto che essi amano gli esseri umani soprattutto come compagni piuttosto che come pasto. I loro diretti progenitori, i lupi, non amano affatto l’uomo, e le tigri dai denti a sciabola erano, presumo, più interessate a noi come pranzo. La gente a volte compromette questa cordialità canina allevandoli per una maggior ostilità, ma sono in controtendenza con la marea di millenni di evoluzione canina.


I cani, abbastanza spesso, ci irritano alquanto con brontolii, ringhi e repentine chiusure a scatto delle fauci (‘pinzano l’aria’), tuttavia molto meno frequentemente di quanto ci impegnamo noi negli equivalenti umani: fare commenti malevoli, discutere animatamente e sbraitare. I cani condividono con noi umani alcuni comuni fattori scatenanti irritazione, come possessività, autodifesa, e la difesa della prole. Ma i cani giungono alla violenza come risoluzione dei conflitti meno facilmente di quanto non lo sia per noi.


Lo sforzo maggiore nello studiare quali cani fossero più inclini a mordere è stato ‘sprecato’ nel cercare di determinare l’incidenza in base alla razza. Le caratteristiche di razza sono stabilite dalle mode e cambiano troppo velocemente, per questo l’identificazione certa della razza è troppo inaffidabile per fornire informazioni utili. Anche i pochi studi ben progettati su brontolio, ringhio, pinzate e morsi nei cani non sono riusciti a trovare alcun collegamento razziale con questi comportamenti che vada al di là dell’applicazione del più comune buon senso.


I legislatori legiferano, in base alle ricerche fallaci, provvedimenti che non hanno alcuna speranza di diminuire i morsi da cane e i media contribuiscono al diffondersi di false notizie. L’aspetto peggiore di questa faccenda è il bando di alcune razze che ha portato alla soppressione di una moltitudine di cani senza far nulla per scoraggiare i criminali che organizzano combattimenti fra cani e allevano deliberatamente cani neo-fobici. Le compagnie assicurative si rifiutano di assicurare l’abitazione a molti possessori di cani, forse spinte dalla diffusa paranoia di massa sulle cause con nuovi prodotti assicurativi a responsabilità limitata o più cari per alcune razze.


Nel frattempo, la compagnia di decine di milioni di cani apporta certamente innumerevoli benefici alla gente rispetto alle stime più ‘gonfiate’ delle vittime di morsicatura canina. I bambini che vivono con i cani nel loro primo anno di vita hanno meno allergie. I possessori di cani hanno un rischio minore di problemi cardiovascolari, e hanno capacità maggiori di sopravvivere ad un infarto. Coccolare il tuo cane riduce lo stress. I cani facilitano i contatti sociali, e le persone che vivono con i cani si sentono meglio di quelli che non lo fanno.


Se vogliamo mantenere questi enormi benefici ci sarà sempre anche qualche morsicatura da cane. Tuttavia, vi sono alcuni accorgimenti che potrebbero essere messi in atto per decrescere le lesioni. Possiamo insegnare ai bambini a comportarsi in modo da non stimolare l’aggressività rituale di specie dei cani, ed in presenza dei bambini, anche gli adulti devono comportarsi con la dovuta sensibilità coi cani. Dobbiamo allevare e far riprodurre solo quei cani che sono rilassati in presenza di persone, anche freneticamente indaffarate, e che siano cordiali con gli sconosciuti. Dobbiamo attentamente socializzare i cuccioli in ogni modo a tutte le situazioni potenzialmente stressanti o paurose ed insegnare loro ad usare i denti delicatamente, quando sono abbastanza cresciuti da poter mordere.
 

Per realizzare tutto questo, tuttavia, dobbiamo sradicare la perniciosa abitudine di vedere i cani come guardie del corpo capaci di distinguere i cattivi soggetti da quelli buoni. Invece, dobbiamo celebrarli come compagni e consolatori che arricchiscono la qualità delle nostre vite.

Questo è un lavoro educativo, non legislativo.


Le aggressioni mortali dovute ai cani sono estremamente rare


La tua possibilità di essere ucciso da un cane sono di una su 18.000.000. Ciò significa che hai il doppio delle possibilità di vincere al super-enalotto con un solo biglietto piuttosto che essere ucciso da un cane. Ed è cinque volte maggiore la possibilità di essere ucciso da un fulmine, non semplicemente colpito.































Tratto da: Dogs bite - but balloons and slippers are more dangerous 
by Janis Bradley
Traduzione: Luca Giammarco

Post popolari in questo blog

I tappetini refrigeranti per cani possono essere pericolosi!

L'estate scorsa si è diffuso largamente l'uso dei tappetini refrigeranti per cani. Funzionano benissimo ma si sono verificati alcuni incidenti mortali. Alcuni cani (rosicchiatori abituali) hanno mangiato il gel refrigerante, contenuto all'interno dei tappetini, e sono morti. Per questo motivo, se il tuo cane è un distruttore abituale di materassini dovresti utilizzarlo solo in tua vigile presenza.

Cani e neonati: istruzioni per l'uso

[...]  L'aggressività predatoria sta probabilmente all'origine delle più gravi forme di aggressione dirette contro gli infanti e dovrebbe quindi godere di maggiore attenzione. Ogni anno, negli Stati Uniti, una decina di bambini muore perchè non si è stati in grado di indirizzare a dovere questo istintivo comportamento canino. Per fortuna l'incidenza di questi eventi è talmente bassa che è più probabile essere colpiti da un mattone caduto dall'alto piuttosto che dover affrontare una tragedia del genere; tuttavia, pur se rara, la cosa può verificarsi. Poichè la reazione naturale di un cane all'entrata in casa di un neonato è di tipo protettivo, l'istinto infanticida sembra alquanto inspiegabile. esiste però una interpretazione: il cane non riconosce subito il neonato come membro del branco, e la tragedia che ne deriva rappresenta un vero e proprio errore di identità. Questa teoria è supportata dal fatto che i neonati colpiti sono quasi tutti nella prima setti

Consigli per i cuccioli

L'acqua deve essere sempre a disposizione e deve essere sempre limpida e fresca. Le ciotole del cibo vanno ritirate dal pavimento sempre dopo i pasti. Se il cane non termina di mangiare, dopo dieci minuti, togli la ciotola e aspetta il pasto successivo prima di dargli nuovamente del cibo. Alcune volte potresti far mangiare il cucciolo direttamente dalle mani, in modo da creare una associazione positiva nei tuoi confronti. A sei/sette mesi passa a 2 pasti mattina e sera Dai 12 mesi sospendi le crocchette puppy e passa a quelle per adulti: un pasto o due al giorno. Gli eventuali premi alimentari fuori pasto (non sei un distributore automatico di snack, è sempre un baratto in cambio di un esercizio o di un comportamento voluto), diversi dalle usuali crocchette, vanno pesati e sottratti alla dose alimentare quotidiana. Piuttosto che comprare snack per cani pieni di additivi e schifezze (e sempre durante fasi di educazion