Passa ai contenuti principali

Don't shoot the dog --- L'arte di addestrare il cane

libri, cinofilia
traduzione: Luca Giammarco

Prefazione



Questo libro tratta di come addestrare chiunque – uomo o animale -, giovane o vecchio, se stessi o altri – di fare tutto ciò che si può e che deve esser fatto. Come tenere il tuo gatto alla larga dal tavolo della cucina o far smettere la nonna di infastidirti. Come influenzare il comportamento dei tuoi animali domestici, dei tuoi figli, del tuo capo, dei tuoi amici. Come migliorare la tua battuta nel tennis, il gioco del golf, le abilità matematiche, la tua memoria. Tutto ciò usando i principi dell'addestramento con il rinforzo.

Questi principi sono leggi, come quelle della fisica. Essi sono sicuramente alla base di tutte le situazioni di apprendimento-insegnamento così come la legge di gravità è connessa alla caduta di una mela. Ogni qual volta cerchiamo di cambiare un comportamento, in noi stessi o negli altri, usiamo queste leggi, che le si conosca o meno.



Spesso le usiamo inadeguatamente. Minacciamo,discutiamo, costringiamo, priviamo. Ci avventiamo sugli altri quando le cose vanno male e sfuggiamo l'occasione di lodarli quando le cose vanno bene. Siamo duri e impazienti con i nostri bambini, con gli altri, anche con noi stessi; e ci sentiamo colpevoli di questa durezza. Sappiamo che con buone maniere potremmo raggiungere i nostri fini più velocemente, e senza causare alcuno stress, ma non possiamo concepire l'uso di questi metodi. Non siamo sintonizzati con i metodi coi quali i moderni addestratori approfittano delle leggi del rinforzo positivo.



Qualunque sia il compito di formazione, mantenere tranquillo un bimbo di quattro anni in pubblico, insegnare al cucciolo a fare i bisogni fuori casa, allenare una squadra, o memorizzare un poema, esso sarà più veloce, migliore, e più divertente, se conosci come utilizzare il rinforzo positivo.



Le leggi del rinforzo sono semplici; si può mettere tutta la faccenda su una lavagna in dieci minuti e impararla in un'ora. Applicare queste leggi è più che una sfida; addestrare col rinforzo è come un gioco, dipendente dalla rapidità del pensiero.



Chiunque può essere un addestratore; alcune persone sono brave fin dall'inizio. Non hai bisogno di speciali doti di pazienza, o personalità dominante, o modi di fare con animali o bambini, che il domatore circense Frank Buck era solito chiamare “il potere dello sguardo umano”. Devi solo sapere quello che stai facendo.



Ci sono sempre state persone con una comprensione intuitiva nell'applicare le leggi della formazione. Li chiamiamo insegnanti di talento, brillanti comandanti, allenatori vincenti, addestratori di animali geniali. Ho osservato alcuni registi di teatro e molti direttori di orchestra sinfonica che sono meravigliosamente abili nell'uso del rinforzo positivo. Questi formatori dotati non hanno bisogno di un libro per essere in grado di sfruttare le leggi che influenzano la formazione. Per noi restanti, comunque, quelli che devono cavarsela con un animale non controllato o sono in conflitto con un figlio o un collaboratore, una conoscenza su come realmente funziona il rinforzo positivo può essere una manna dal cielo.



L'addestramento tramite il rinforzo positivo non è un sistema di ricompensa e punizione – una larga parte dei moderni addestratori non usano più questi termini. Il concetto di ricompensa e punizione porta con sé un grande carico di associazioni emotive ed interpretazioni, come il desiderio, la paura e il senso di colpa, ciò che dovrebbe e ciò che è. Ad esempio, diamo ricompense agli altri per cose che abbiamo fatto noi stessicome offrire un gelato ad un bambino per compensare una sgridata. Inoltre noi tendiamo a pensare di sapere cosa dovrebbe essere una ricompensa. Un gelato, ad esempio, o una lode. Ma ad alcuni non piace il gelato, ed una lode rivolta alla persona sbagliata o per il motivo sbagliato può essere irritante. In alcuni casi lodare un insegnante può garantire lo scherno dei compagni di classe.



Ci aspettiamo che la gente faccia le cose giuste senza bisogno di una ricompensa. La nostra figlia adolescente dovrebbe lavare i piatti poiché questo è un suo dovere nei nostri confronti. Ci arrabbiamo se un bambino o un dipendente rompe oggetti, ruba, arriva in ritardo, parla sgarbatamente, e così via, perché dovrebbero saper migliorare. Puniamo, spesso molto tempo dopo che si è verificato il comportamento – mandare la gente in prigione può essere un primo esempio – creando così un evento che non può avere alcun effetto sul comportamento futuro, e che di fatto è semplicemente castigo. Tuttavia pensiamo che tale punizione sia educativa, e molte persone sono solite esprimersi a riguardo dicendo “gli ho dato una lezione”.



Il moderno insegnamento basato sul rinforzo non si basa su queste credenze popolari ma si basa sulla scienza del comportamento. Scientificamente parlando, il rinforzo è un evento che (a) si verifica durante o al termine di un comportamento; e (b) aumenta la probabilità che tale evento si ripeta in futuro. Gli elementi chiave sono due: i due eventi devono essere connessi in tempo reale – il comportamento genera il rinforzo – e quindi il comportamento si verifica più frequentemente.



I rinforzi possono essere positivi, qualcosa che il soggetto gradisce e desidera tanto, come un sorriso o una carezza, oppure possono essere negativi, qualcosa da evitare, come ad esempio uno strattone al guinzaglio o un increspamento della fronte e corrugamento delle sopracciglia(cipiglio). Ciò che è determinante è la relazione temporale fra essi – il comportamento si verifica, allora si verifica il rinforzo, e conseguentemente il comportamento che ha portato buoni risultati o ha scongiurato il peggio si ripeterà più spesso. In fatti, la cosa funziona in entrambe le direzioni, come un ciclo retroattivo: se il comportamento non aumenta, allora il rinforzo è stato presentato troppo presto o troppo tardi, oppure la ricompensa offerta non rappresentava un rinforzo per quell'individuo.



Inoltre, credo che vi sia una fondamentale differenza tra la teoria del rinforzo, la scienza, e l'addestramento col rinforzo, una specifica applicazione di questa scienza. La ricerca insegna che, dopo un comportamento con piacevole conseguenza, il comportamento si ripete con maggior frequenza. Ciò è vero; ma in pratica, per ottenere i risultati sensazionali che gli addestratori si aspettano, il rinforzo deve essere somministrato nell'istante esatto in cui avviene il comportamento.



Tombola!Adesso! All'istante, in tempo reale, tu, soggetto addestrato, devi sapere esattamente cosa stai facendo quando ricevi un premio.



Gli addestratori moderni hanno sviluppato alcune grandi scorciatoie per rinforzare istantaneamente: in primo luogo usano un segnale indicatore per identificare il comportamento. Questa versione rivisitata di “Don't Shoot the Dog!” parla delle leggi del rinforzo, alcuni modi pratici per usare queste leggi nel mondo reale, e di questo movimento di base, almeno per ora, chiamato 'addestramento con il clicker', che porta la tecnologia in nuovi e inesplorati settori.



I miei primi approcci circa l'addestramento tramite il rinforzo positivo avvennero alle Hawaii, dove, nel 1963, fui assegnata come capo addestratore di delfini presso un acquario marino, il Sea Life Park. Avevo addestrato cani e cavalli con i metodi tradizionali, ma i delfini rappresentavano qualcosa di diverso: non puoi usare un guinzaglio o una briglia e non puoi neanche dare un pugno ad un animale che nuota via da te. I rinforzi positivi - principalmente un secchio pieno di pesci – erano l'unico strumento a mia disposizione.



Uno psicologo ha delineato per me i principi dell'addestramento tramite rinforzo. L'arte di applicare tali principi l'ho appresa lavorando con i delfini. Formata come biologa, e interessata da tutta vita al comportamento animale, rimasi affascinata, non tanto come con i delfini, di quello che riuscivamo a comunicarci tra noi – da me all'animale e dall'animale a me – durante questo tipo di addestramento. Ho applicato quello che avevo appreso mediante l'addestramento dei delfini per addestrare altre tipologie animali. Ed ho cominciato a notare che alcune applicazioni di tale sistema si sono insinuate nella mia vita quotidiana. Ad esempio, ho smesso di urlare ai miei figli, perché ho notato che gli urli non funzionano. Osservo quando il comportamento che desidero viene messo in atto, e, rinforzare positivamente il comportamento desiderato quando avviene funziona assai meglio e serve a mantenere la pace familiare.

Vi sono numerose assodate teorie scientifiche alla base di ciò che ho appreso durante l'addestramento dei delfini. Noi, in questo libro, dobbiamo andare ben oltre la teoria, dal momento che per quanto ne so, le modalità di applicazione di queste teorie sono spesso sommamente indescritte dalla scienza e, a pare mio, spesso applicate maldestramente dagli scienziati. Ma le leggi fondamentali sono ben consolidate e devono essere prese in considerazione durante l'addestramento.

Lo studio di questa teoria è conosciuto sotto i nomi di Modificazione del comportamento, teoria del rinforzo, condizionamento operante, comportamentismo, psicologia comportamentale, e analisi comportamentale: un ramo della psicologia largamente comprovato dal professor dell'università di Harvard, B. E. Skinner.



Non conosco altro materiale di informazioni scientifiche moderne che sia stato così vilipeso, incompreso, male interpretato, sovra interpretato, e abusato. Il nome stesso di Skinner genera le ire di coloro che difendono 'il libero arbitrio' come caratteristica che distinguerebbe l'uomo dalla bestia.

A gente formatasi da tradizioni umanistiche, la manipolazione del comportamento umano mediante una specie di tecnica consapevole appare irrimediabilmente malvagia, nonostante il fatto scontato che noi tutti andiamo in giro cercando di manipolare il comportamento degli altri sempre, con qualsiasi mezzo a portata di mano.



Mentre gli umanisti si scagliavano contro il 'behaviorismo' e contro lo stesso Skinner con un fervore di solito riservato alle eresie religiose, il comportamentismo è sfociato fra i rami della psicologia, con dipartimenti universitari, clinici professionisti, giornali specializzati, programmi di studi universitari, dottrine, scismi e copiosissima letteratura.



E ciò ha prodotto benefici. Alcuni disturbi – l'autismo, ad esempio – sembrano rispondere positivamente al 'modellamento' ed al 'rinforzo' come a nessun altro trattamento. Molti singoli terapeuti hanno avuto un enorme successo nel risolvere i problemi emotivi dei pazienti usando tecniche comportamentali. L'efficacia, almeno in alcune circostanze, di modificare semplicemente il comportamento, piuttosto che approfondire le sue origini, ha contribuito alla nascita della terapia familiare, nella quale si osserva il comportamento di tutti i componenti familiari, e non solamente il comportamento del solo elemento che appare in evidente difficoltà. Ciò è di eminente buon senso.



Le 'macchine per l'apprendimento' (Elaboratori di vario genere, programmati per l'istruzione tramite sequenze pianificate di domande e risposte verificabili) e i libri di testo programmati (un libro che oltre alle istruzioni da apprendere contiene percorsi istruttivi) derivano dalla teoria skinneriana e sono stati i primi tentativi di 'modellamento' passo dopo passo tramite rinforzo dell'esaminando per le risposte corrette. Questi primi meccanismi, sebbene grossolani, hanno portato direttamente al CAI, Computer-Assisted Instruction (istruzioni computer-assistite), che è molto divertente per la natura spassosa dei rinforzi (fuochi d'artificio, robot danzanti) e la grande efficacia dovuta al perfetto sincronismo del computer. Programmi di rinforzo utilizzano gettoni o fiches che possono essere accumulati e scambiati per caramelle, sigarette, o privilegi sono stati stabiliti presso ospedali psichiatrici o altre istituzioni. I Programmi di auto-apprendimento per il controllo del peso o per cambiare altre innumerevoli abitudini abbondano. L'efficacia dei sistemi educativi basati sui principi del 'modellamento' e del 'rinforzo', come 'l'insegnamento di precisione' e 'l'istruzione diretta' fanno capolino nelle nostre scuole. E il bio-feedback - un sistema di monitoraggio delle funzioni vitali – è un interessante applicazione del rinforzo per l'apprendimento delle risposte fisiologiche.



Gli accademici hanno studiato gli aspetti più minuti del condizionamento. Uno studio mostra che, ad esempio, se tieni un grafico per annotare i progressi compiuti in qualsivoglia programma di auto-apprendimento, sarai maggiormente in grado di consolidare le nuove abitudini se annoterai i progressi sul grafico annerendo completamente il quadratino di verifica piuttosto che barrandolo semplicemente.



Questo 'assorbimento' con il particolare ha scopi psicologici validi, ma uno non trova spesso gran buon 'allenamento' in esso. L'addestramento è un 'ciclo continuo', una comunicazione biunivoca nella quale un evento ad una estremità del ciclo cambia gli eventi all'altra, esattamente come un sistema di valutazione cibernetico; eppure molti psicologi considerano il loro lavoro come qualcosa che fanno ad un soggetto, non con il soggetto. Per un vero insegnamento, le risposte eccentriche e inaspettate che il soggetto può dare sono gli eventi più interessanti e potenzialmente più fruttuosi nel processo di formazione; ma quasi tutto il lavoro sperimentale è stato progettato per ignorare o minimizzare le reazioni individualistiche.

L'elaborazione di metodologie per quello che Skinner chiamava 'modellamento', il progressivo cambio del comportamento, sia la conduzione di questi metodi, è un processo creativo. Eppure la letteratura psicologica abbonda di programmi di 'modellamento' che sono così privi di fantasia, per non dire inetti, che essi costituiscono, a mio parere, una punizione crudele ed insolita.

Prendiamo ad esempio, su di una recente rivista, un trattamento per bambini che fanno la pipì a letto che comportava, non solo il posizionamento di sensori d'umidità nel letto del bambino ma il terapeuta che passa la notte col bambino! Gli autori hanno avuto la grazia di dire, in tono di scusa, che così era meno costoso per la famiglia. E a riguardo del costo psichico del bambino?

Questo genere di soluzione 'comportamentale' è come cercare di uccidere mosche con una pala.



Schopenhauer disse una volta che ogni idea originale viene in primis ridicolizzata, poi attaccata vigorosamente, e infine data per scontata. Per quanto possa vedere, la teoria del rinforzo non ha fatto eccezione. Skinner fu selvaggiamente ridicolizzato anni or sono per aver dimostrato la teoria del 'modellamento' producendo una coppia di piccioni che giocava a ping-pong. La calda, confortevole, auto-detergente, culla provvista di intrattenimenti che egli costruì per le sue figlie infanti fu derisa come una inumana “scatola per bambini”, immorale ed eretica. Ancora girano voci che le sue figlie impazzirono, mentre invece sono entrambe donne professioniste di successo e persone molto piacevoli. Infine, al giorno d'oggi molte persone istruite trattano la teoria del rinforzo, come se fosse qualcosa di non terribilmente importante che hanno conosciuto e compreso da sempre. Infatti la maggior parte delle persone non la comprendono, o non si comporterebbero così male con le persone circostanti.



Sin dagli anni delle mie esperienze di istruttrice di delfini, ho tenuto conferenze e scritto sulle leggi del rinforzo in circoli accademici e professionali così come per il grande pubblico. Ho insegnato questo tipo di addestramento nei licei, college, e studenti universitari, a casalinghe e custodi di zoo, alla famiglia e agli amici, e, in seminari del fine settimana, a diverse migliaia di conduttori e istruttori di cani. Ho osservato e studiato tutte le altre tipologie di addestramento, dai cowboy agli allenatori, ed ho potuto notare che i principi dell'addestramento col rinforzo sono a poco a poco filtrati nella nostra consapevolezza generale. Gli addestratori di animali di Hollywood chiamano l'uso del rinforzo positivo “addestramento di affezione” ed utilizzano tali tecniche per realizzare comportamenti impossibili da ottenere con la forza come molti dei comportamenti di maiali ed altri animali nel film 'Babe'. Molti allenatori olimpici, al giorno d'oggi, usano il rinforzo positivo ed il 'modellamento', invece di basarsi sul vecchio stile intimidatorio, e hanno raggiunto notevoli miglioramenti in termini di prestazioni. Da nessuna parte, tuttavia, ho trovato le regole della teoria del rinforzo scritte in modo da poterle utilizzare immediatamente in situazioni pratiche. Quindi sono qui spiegate in questo libro così come le ho comprese e come le ho usate ed abusate nella vita reale.



L'addestramento mediante rinforzo non risolve tutti i problemi – non renderà più grasso il tuo conto bancario, e non può salvare un cattivo matrimonio, e non risolve i disturbi gravi di personalità. Alcune situazioni, come quella di un bimbo che piange, non sono problemi di addestramento e richiedono altri tipi di soluzioni. Alcuni comportamenti, negli animali e nelle persone, hanno una componente genetica che può rendere difficile se non impossibile da modificare mediante addestramento. Alcuni problemi non valgono il tempo dell'addestramento. Ma con molte sfide della vita, attività, e fastidi, l'uso corretto del rinforzo positivo può aiutare. Utilizzare il rinforzo positivo in una situazione può mostrarti come usarlo in altre situazioni. Come affermava acidamente un ricercatore dei delfini con cui ho lavorato, “a nessuno dovrebbe essere consentito di avere un figlio sino a che non abbia addestrato un pollo,” intendendo che l'esperienza di ottenere dei risultati con un pollo, un organismo che non può essere addestrato con la forza, dovrebbe mettere in chiaro che non c'è bisogno di punizioni per ottenere dei risultati con un bambino. E l'esperienza dovrebbe fornire anche qualche idea su come rinforzare il nascituro per indirizzarlo nella vita.



Ho notato che la maggior parte degli addestratori di delfini, che devono sviluppare le capacità di utilizzo di rinforzi positivi nella loro lavoro quotidiano, hanno figli sorprendentemente piacevoli e gradevoli. Questo libro non ti garantirà graziosi figli. Infatti, non promette alcun risultato o competenze specifiche. Ciò che ti fornirà soni i principi fondamentali alla base di ogni addestramento, ed alcune linee guida su come applicare questi principi creativamente in diverse situazioni. Questo libro ti può consentire di riordinare seccature che ti hanno preoccupato per anni, o di progredire in aree in cui sei stato ostacolato. Certamente, se lo desideri, ti renderà abile ad addestrare un pollo. Sembra che ci sia qualcosa di naturale nell'addestramento con la tecnica del rinforzo. Questi capitoli vengono nella sequenza in cui gli eventi di formazione/addestramento, dal semplice al complesso, avvengono nella pratica, e questa sembra la maniera più facile da comprendere per le persone che diverranno formatori/addestratori nella vita reale. L'organizzazione di questo libro si svolge in ordine progressivo per consentire di sviluppare una comprensione totale dell'addestramento mediante rinforzi positivi. Queste applicazioni, però, sono destinate all'uso pratico.

Tratto da: Don't Shoot the Dog, Karen Pryor

Post popolari in questo blog

I tappetini refrigeranti per cani possono essere pericolosi!

L'estate scorsa si è diffuso largamente l'uso dei tappetini refrigeranti per cani. Funzionano benissimo ma si sono verificati alcuni incidenti mortali. Alcuni cani (rosicchiatori abituali) hanno mangiato il gel refrigerante, contenuto all'interno dei tappetini, e sono morti. Per questo motivo, se il tuo cane è un distruttore abituale di materassini dovresti utilizzarlo solo in tua vigile presenza.

Cani e neonati: istruzioni per l'uso

[...]  L'aggressività predatoria sta probabilmente all'origine delle più gravi forme di aggressione dirette contro gli infanti e dovrebbe quindi godere di maggiore attenzione. Ogni anno, negli Stati Uniti, una decina di bambini muore perchè non si è stati in grado di indirizzare a dovere questo istintivo comportamento canino. Per fortuna l'incidenza di questi eventi è talmente bassa che è più probabile essere colpiti da un mattone caduto dall'alto piuttosto che dover affrontare una tragedia del genere; tuttavia, pur se rara, la cosa può verificarsi. Poichè la reazione naturale di un cane all'entrata in casa di un neonato è di tipo protettivo, l'istinto infanticida sembra alquanto inspiegabile. esiste però una interpretazione: il cane non riconosce subito il neonato come membro del branco, e la tragedia che ne deriva rappresenta un vero e proprio errore di identità. Questa teoria è supportata dal fatto che i neonati colpiti sono quasi tutti nella prima setti

Consigli per i cuccioli

L'acqua deve essere sempre a disposizione e deve essere sempre limpida e fresca. Le ciotole del cibo vanno ritirate dal pavimento sempre dopo i pasti. Se il cane non termina di mangiare, dopo dieci minuti, togli la ciotola e aspetta il pasto successivo prima di dargli nuovamente del cibo. Alcune volte potresti far mangiare il cucciolo direttamente dalle mani, in modo da creare una associazione positiva nei tuoi confronti. A sei/sette mesi passa a 2 pasti mattina e sera Dai 12 mesi sospendi le crocchette puppy e passa a quelle per adulti: un pasto o due al giorno. Gli eventuali premi alimentari fuori pasto (non sei un distributore automatico di snack, è sempre un baratto in cambio di un esercizio o di un comportamento voluto), diversi dalle usuali crocchette, vanno pesati e sottratti alla dose alimentare quotidiana. Piuttosto che comprare snack per cani pieni di additivi e schifezze (e sempre durante fasi di educazion