Lo strumento principale che può aiutare all' educazione "empatica" del cane, detta anche imprecisamente "gentile", è il cibo, con cui si innesca un gioco basato sulla somministrazione di premi alimentari in cambio dello svolgimento di un voluto comportamento, oppure lo si somministra per rinforzare un comportamento voluto preso dal cane naturalmente, senza comando (auto-apprendimento).
Oltre a ciò, il cibo, specialmente durante lo svezzamento dei cuccioli, somministrato direttamente dalle nostre mani, facilita a creare un legame olfattivo, empatico e tattile sin da subito con le persone con le quali il cucciolo vivrà la sua vita da adulto.
Facendo mangiare il cane, le prime volte e oltre se ve ne fosse il bisogno, direttamente dalle mani si sviluppa il rapporto di fiducia reciproca e l'associazione mentale Mani=cibo che si verrà a creare nell'animale, farà si che il cane non associ l'arrivo di una mano verso la sua faccia come una minaccia.
Con questa buona pratica, e le dovute conoscenze cinofile, si possono anche risolvere problematiche legate all'eccessiva timidezza o mordacità, specialmente nei cuccioli.
Il momento del pre-pasto è l'ideale per innescare il gioco dello scambio:
richiesta-comportamento-premio; anche i cani non particolarmente golosi di solito collaborano quando hanno fame.
Non bisogna stressare l'animale: due/tre sedute di cinque minuti di esercizi , ogni giorno, sono sufficienti. Se il cane non si mostra interessato, bisogna interrompere e riprovare successivamente, non stressatelo!!!
Altrimenti anzichè simpatici-empatici vi renderete antipatici-rompiballe ai suoi occhi!