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Visualizzazione dei post da gennaio, 2014

Cane ben addestrato. Cane buon cittadino!

Sempre più, i recenti fatti di cronaca di aggressioni perpetrate da cani mal custoditi e mal gestiti a danni di sfortunati cittadini, genera una continua pressione negativa da parte dei media e dell’ opinione pubblica nei confronti dei cani e della loro convivenza con l’ uomo e la società in generale. Le soluzioni che il governo prospetta e porta avanti per risolvere o almeno contenere il problema costituiscono principalmente in una sorta di segregazione sociale dei cani obbligandoli a muoversi e vivere nella società civile e collettiva rimanendo relegati ad un guinzaglio o addirittura in casi particolari anche con l’ uso della museruola. Questa degenerazione della prevenzione del problema delle aggressioni da cani è principalmente se non in termini quasi assoluti dovuta non ad una particolare aggressività o comportamento anti-sociale di determinati cani ma all’ inadeguatezza e mancanza di responsabilità che determinati proprietari di cani hanno e mantengono nei con

Troppo belli : il maltrattamento genetico dei cani di razza

di Barbara Gallicchio Il malessere fisico e mentale dei cani di razza è una preoccupazione sempre più diffusa tra i veterinari. Ma la presa di coscienza che proprio dietro i concetti di “cani di razza” e "razza pura” si possano nascondere delle insidie per le funzioni fisiologiche e la capacità di movimento degli animali non è recente: risale infatti al 1967. Inquell’anno...

Accuse agli allevatori

Fra i cani da circo capaci di complicatissimi giochi di bravura che pre- suppongono una grande capacità di apprendimento, solo in pochissimi casi si trovano cani di razza; non certo perché un bastardo costi meno, anzi, per cani da circo dotati di talento si pagano cifre astronomiche, ma piuttosto grazie a quelle particolari qualità psichiche che sono determi- nanti per il cane artista. Oltre al livello più alto di intelligenza e di capa- cità di apprendimento, sono soprattutto il minore nervosismo e la mi- gliore attitudine a sopportare le tensioni, propri del cane bastardo, a rendere possibili prestazioni qualitativamente superiori. Non è quindi un caso che la più bella descrizione dell'animo canino, Cane e padrone di Thomas Mann, riguardi un bastardo, un cane da pollaio. Dei miei cani uno soltanto era veramente di razza pura, un vero esem- plare da esposizione, un cane da pastore di nome Bindo. Era indubbia- mente un tipo nobile, un cavaliere senza macchia e senza paura, ma in

Doggy zen

Agli allevatori (1995) Dopo oltre un ventennio al servizio della cinofilia sportiva con particolare riguardo all'Utilità e Difesa, quale monitore e figurante sui terreni di lavoro, Cinofilocelso, a nome del CUD, si sente in dovere di sollecitare tutti gli allevatori, e soprattutto quelli che hanno a che fare con razze sottoposte a prove tecniche, ad essere più sensibili su un fatto che si è ampiamente dimostrato punto fondamentale nell'addestramento dei nostri amici cani. Il consiglio è quello di usare particolare attenzione, quando viene ceduto un cucciolo, nel dare ragguagli al proprietario, soprattutto se neofita e quindi inesperto, non solo di tipo igienico sanitario, ma anche di tipo psichico-educativo, indirizzandolo magari anche a centri di addestramento naturalmente seri e preparati, onde facilitare l'instaurarsi di un più corretto e consapevole rapporto tra cane e conduttore fin da quando il cane è cucciolo. Io ritengo che il cucciolo debba frequentare i t